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#unitiperlapelle è il claim degli “Stati Generali della Pelletteria” tenutisi oggi, giovedì 23 luglio, nella splendida cornice del Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze.
Non poteva esserci hashtag più appropriato per descrivere i numerosi temi affrontati durante il dibattito vivace e costruttivo sostenuto fra i pellettieri presenti.
Una iniziativa imponente che ha sottolineato, ancora una volta, quanto importante sia il settore della pelletteria e il ruolo di Assopellettieri, associazione in grembo a Confindustria, organizzatrice dell’evento.
Dalle realtà più grandi a quelle più piccole, il settore della pelletteria italiana rappresenta una filiera ricca di eccellenze e artigianalità uniche al mondo.
Un patrimonio fatto non solo da grandi aziende di pelletteria, ma anche da terzisti, artigiani e bottegai di vicinato che divulgano la passione per borse, scarpe e accessori in pelle Made in Italy in tutto il mondo.
ASSOPELLETTIERI: l’associazione che rappresenta le imprese di pelletteria dal 1966
L’Associazione Italiana Pellettieri aderisce a Confindustria Moda: rappresenta le aziende di pelletteria, un settore da 9 miliardi di euro, composto da brand del lusso, piccole e medie imprese altamente qualificate.
Rappresenta gli interessi della categoria presso gli organi governativi promuovendo iniziative a sostegno dello sviluppo settoriale.
Affronta le nuove sfide del mercato globale e si impegna a trasmettere alle proprie aziende un nuovo approccio per risolvere le quotidiante difficoltà.
Assopellettieri si prodiga per promuovere la cultura d’impresa, fornisce periodicamente indicazioni sulle tendenze moda del settore e organizza MIPEL, la fiera internazionale di pelletteria e accessori moda che ha cadenza semestrale e si svolge a FieraMilano-Rho.
Gli Stati Generali della Pelletteria: il potere dell’aggregazione
L’evento di Firenze è senza dubbio un driver importante per continuare ad affermare il brand “pelletteria italiana”.
“Dobbiamo creare un’associazione forte! In questo particolare periodo è fondamentale per risolvere i problemi del nostro settore. Uniamoci per parlare con le Istituzioni, accedere a sistemi di finanziamento e presentarsi sul mercato globale in modo coeso”, spiega Franco Gabbrielli, Presidente di Assopellettieri.
“Le potenzialità dell’aggregazione finora non sono state ben comprese dagli associati. Assopellettieri è stata fondata in gran parte sul Mipel. Molti si sono associati proprio per questo evento fieristico. In Italia è uno dei problemi più grossi. Le aziende fanno una fatica tremenda a unirsi, ma ormai è indispensabile”.
Cambiare oppure ritornare alle vecchie abitudini?
Tutti i settori della filiera, dal negozio di pelletteria all’azienda produttrice, sono stati toccati dal coronavirus e il lockdown ha messo a dura prova la resilienza di ciascuno.
Ognuno ha intuito quanto la resistenza al cambiamento sia il vero nemico dell’innovazione. Chi ha avuto modo di lavorare digitalmente è riuscito a salvarsi, altri hanno annaspato e sono tuttora in difficoltà. Guarda QUI cosa abbiamo organizzato in Valigeria Ambrosetti durante il periodo di chiusura forzata.
L’e-commerce è stato davvero il salvagente per quei negozi, come Valigeria Ambrosetti, che hanno dovuto abbassare le saracinesche, ma che sono stati in grado di raggiungere i clienti, vendendo!
E le aziende? Vedi sopra: stesse problematiche, stesse difficoltà. Il settore intero rischia la decapitazione economica ed è deleterio resistere all’innovazione.
Il futuro della pelletteria strizza l’occhio a sistemi flessibili, interconnessi, capaci di mettere in contatto diverse persone da diversi luoghi, intercettando clienti e mostrando le proprie qualità e artigianalità.
Lo ha spiegato bene durante il suo intervento Paola Castellacci, A.D. di Adiacent S.p.a. azienda vicina a Confindustria e partner per gli associati che cercano soluzioni di marketing e technology con risultati misurabili attraverso una visione orientata del business.
Il ruolo di una Associazione forte e soci coesi
Assopellettieri affianca tutte le aziende e le pelletterie per remare nella stessa direzione. Il suo ruolo è quello di essere interlocutore credibile e forte verso il Governo nelle richieste di elasticità, burocrazia semplificata e accesso al credito.
Se ciò non avviene ciascuna azienda prosegue come ha sempre fatto, chiudendosi in se stessa cercando risorse a volte poco sostenibili e lavorando in modo non moderno , raccogliendo meno frutti del proprio potenziale e perdendo competitività.
L’invito a ritrovarsi insieme anche l’anno prossimo
La chiusura dei lavori è toccata al presidente Gabrielli, visibilmente emozionato nel vedere tanta partecipazione e apertura mentale nelle imprese che, fino a poco tempo fa, erano concorrenti e “nemici sul campo“.
L’aria che si respira è nuova, fresca, con voglia di migliorarsi e migliorare tutto il settore.
Gli “Stati Generali della pelletteria” deve diventare un evento annuale periodico, dove confrontarsi e dibattere di argomenti topici.
Appuntamento, quindi, al prossimo 21 giugno 2021, magari in una nuova location in modo da essere vicino a tutte le imprese del territorio, ora più che mai #unitiperlapelle.
E Valigeria Ambrosetti cisarà, proprio come quest’anno.
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